Allevamento biologico: gli spazi in cui vivono gli animali
Il benessere del bestiame è uno dei cardini dell’allevamento biologico: garantirlo significa prestare attenzione ad aspetti diversi ma complementari, che nel loro insieme assicurano a ogni animale una vita dignitosa. Tra questi, ad avere un ruolo fondamentale sono gli spazi in cui gli animali vengono allevati.
Innanzitutto, non bisogna dimenticare che il bestiame ha libero accesso agli spazi esterni, dove muoversi e pascolare secondo ritmi e bisogni naturali. Affinché avvenga, le aree in questione devono essere estese: infatti, la legge impone un limite massimo di densità di capi allevati per ogni ettaro di terreno. Attraverso un allevamento di questo tipo – definito estensivo e non intensivo – non soltanto si evita il fenomeno del sovrappascolo, ma si riducono al minimo il calpestio del suolo, l’erosione e l’inquinamento provocato dalle deiezioni, in un rapporto di reciproco giovamento tra animali e terreni.
Ovviamente, anche le strutture interne sono progettate e organizzate perché gli animali godano di condizioni di vita ottimali.
Nei locali è necessario che ogni capo, in base a razza, sesso, età e stato fisiologico, benefici di una superficie idonea al movimento e all’assunzione di tutte le posizioni naturali, come sedersi, sdraiarsi, girarsi, pulirsi e sgranchirsi.
Le strutture di stabulazione devono avere pavimenti lisci ma non sdrucciolevoli, in modo che gli animali possano muoversi agevolmente. Ancora, almeno metà della superficie interna è costituita da lettiera di paglia o altri materiali naturali – invece che da griglie e graticci – su cui gli animali possono stendersi comodamente. A proposito di riposo: sapete che gli animali hanno diritto a una zona confortevole, pulita e asciutta, destinata proprio a questo?
I locali, inoltre, sono illuminati e aerati, affinché gas, temperatura, umidità e polveri siano mantenuti al di sotto del livello di nocività.
Se allevati in spazi idonei, gli animali ricavano numerosi benefici, sia fisici che psicologici. Per chi sostiene il modello della zootecnia biologica, questa rappresenta una priorità: offrire ai consumatori prodotti buoni e sani non può prescindere dal benessere di cui gli animali godono in vita.