Allevamento biologico: il benessere dei terreni, il benessere degli animali 


Allevare con passione e consapevolezza, rispettando i terreni e gli animali e promuovendo la loro interazione. È questo il concetto alla base dell’allevamento biologico, che si distingue da quello convenzionale per il costante e stretto interscambio tra la terra e il bestiame.
Secondo l’ISTAT, i terreni italiani sono trattati, annualmente, con circa 40 milioni di quintali di prodotti chimici*. Le conseguenze sono state rese note dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che ha dichiarato che in Italia il 31,7% delle acque del sottosuolo e il 67% di quelle superficiali contengono pesticidi. Inoltre, stando ad altri rilevamenti dell’ISPRA relativi alla presenza di carbonio nel suolo, i terreni del nostro Paese si stanno gradualmente desertificando**.
Una situazione critica, di cui è in gran parte responsabile l’allevamento convenzionale. Quest’ultimo, infatti, sfrutta intensivamente il territorio, causandone la contaminazione e l’impoverimento, per produrre gli alimenti per mantenere il bestiame.


E l’allevamento biologico?
È fondamentale, innanzitutto, chiarire il significato di questo aggettivo e il suo impiego. Un prodotto si definisce “biologico” quando il suo processo di produzione esclude in ogni sua fase le sostanze chimiche.
I terreni adibiti all’allevamento biologico, infatti, non conoscono prodotti chimici di alcun tipo, perché insetticidi, pesticidi e fertilizzanti sintetici sono sostituiti da sostanze naturali come le deiezioni del bestiame. In questo modo, non sono soltanto gli animali a trarre sostentamento dalla terra, ma anche la terra viene nutrita dagli animali, in un rapporto di reciproco scambio. Inoltre, i terreni in cui si coltivano gli alimenti per il bestiame adottano un sistema basato sulla rotazione delle colture, che preserva la ricchezza e la fertilità del suolo.


Allevare secondo un metodo biologico, quindi, significa rispettare i ritmi e i bisogni della natura, ottenendo da essa tutto quello che di buono può offrire senza però forzarla, impoverirla e inquinarla, aiutandola al contrario a preservare la sua biodiversità.


Adottare uno stile di vita green, consumando alimenti provenienti da allevamento biologico, è quindi una scelta di consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ecosistema.


*Dati ISTAT http://www.istat.it/en/files/2015/01/Fitosanitari-e-fertilizzanti.pdf (edizione 2016 relativa al 2013/14)
**Dati ISPRA http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/rapporto-244/Rapporto_244_2016.pdf (edizione 2015 relativa al 2013)