Allevamento biologico: le cure mediche degli animali

Allevamento biologico: le cure mediche degli animali

Allevamento biologico: le cure mediche degli animali

Negli allevamenti biologici, il benessere animale non è un elemento secondario, ma il principio guida da cui tutto ha inizio. Per garantire questo benessere, sono tanti gli aspetti a cui bisogna prestare attenzione: per esempio, gli ambienti di stabulazione devono essere idonei per struttura e condizioni igieniche, l’alimentazione sana e adeguata, ma soprattutto gli animali sono allevati in modo che possano poter esprimere le caratteristiche di specie. Il concetto alla base è che il modo in cui sono allevati gli animali è il primo fattore di prevenzione delle malattie.

Mentre negli allevamenti biologici i trattamenti medici allopatici preventivi sono vietati, quelli per la terapia sono ridotti al minimo. Nel caso in cui gli animali necessitino di cure, si usano preferibilmente farmaci omeopatici e fitoterapici. I farmaci allopatici ottenuti mediate sintesi chimica e gli antibiotici sono usati il meno possibile, ma vengono somministrati – sotto responsabilità di un veterinario – qualora le cure alternative si rivelino inefficaci e/o nel caso in cui siano essenziali per evitare sofferenze e disagi all’animale.

Nell’arco di dodici mesi un animale può essere sottoposto al massimo a tre cicli di trattamenti con medicinali chimici e antibiotici; se la sua vita produttiva è inferiore a un anno, è invece consentito un unico ciclo. Se questi limiti vengono superati, i capi interessati o i prodotti da essi derivati non possono essere venduti come biologici. Inoltre, il tempo di sospensione tra l’ultima somministrazione di medicinali allopatici a un animale e la produzione di alimenti prodotti da esso è raddoppiato rispetto a quello previsto dalla direttiva del 2001 del Parlamento Europeo.

Nell’allevamento biologico, quindi, si individuano metodi e tecniche che consentano all’animale di stare in salute, limitando il più possibile le cure mediche a cui viene sottoposto. È per questo che nelle aziende biologiche si parla, più che di prevenzione di malattia, di salutogenesi, ovvero di ricerca della fonte di salute: capire in che modo gli animali possano andare verso un processo di salute – sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico – in modo che non si ammalino. Questo è il primo passo per garantire il loro benessere.